Dal sondaggio “Cani grandi o piccoli?” il 38% ha dichiarato di avere cani di taglia piccola, il 62% ha invece cani di taglia grande.
Il cane grande è da sempre considerato più attrattivo e affascinante. Pensiamo a razze come il Bovaro del Bernese, Alano, San Bernardo, Molosso del Tibet, Pastore dei Pirenei o del Caucaso, o incroci tra questi giganti.
Ma cosa significa davvero prendere un cane grande?
Partiamo con la loro aspettativa di vita: è più breve rispetto a quella di un cane di taglia contenuta. Questo non è correlato alla grandezza in sè, piuttosto al ritmo di crescita estrema, ad esempio negli ultimi 2 secoli la taglia dei giganti come Alani o San Bernardo (passato dai 60-65 cm di altezza e meno di 50 kg di peso nel XIX secolo e arrivato ai giorni nostri ai 70-90 cm per 65-85 kg di peso) è aumentata notevolmente.
Un’altra peculiarità dei cani di grossa mole è quella legata alla dispersione di calore: i cani si raffreddano tramite i cuscinetti, perciò più aumenta la stazza e più questo processo di dispersione è lento, in quanto, al contrario dei cani più piccoli, i grandi dispongono, in proporzione, di una superficie minore da cui disperdere il calore. Teniamone conto per le passeggiate estive o per prenotare le vacanze.
Veniamo alla gestione sfatando un luogo comune molto diffuso. quello che un cane grande debba per forza vivere in una villa con un mega giardino. Va da sé che un monolocale non è adatto ad ospitare un cane troppo grosso semplicemente perché anche lui ha bisogno del suo spazio vitale, ma se ci pensiamo tutte le attività che prevedono corse, giochi, socializzazione o movimento le facciamo fuori di casa, all’aperto. In casa ci si riposa, si mangia, ci si rilassa…perché no, anche con dei giochini di attivazione mentale che non richiedono grandi spazi.
Un altro aspetto di cui tener conto sono gli spostamenti ed il fattore economico: chiaramente un “vitellino” è molto più scomodo da portarsi ovunque, basti pensare che in aereo non possiamo tenerlo con noi ma deve viaggiare in stiva (ed è sempre meglio evitarlo, quando si può), in treno o in nave paga il biglietto, in albergo spesso non lo accettano, serve una macchina con un minimo di spazio per trasportarlo, e infine alimentarlo e curarlo ci costa decisamente di più rispetto ad un nanetto; ma se pensiamo a quello che ci dà, ne vale sicuramente la pena.
Fra i cani di grossa taglia si debbono mettere anche i maremmani,i grossi hanno lo svantaggio di non potere dormire nel nostro letto,che è una cosa bellissima.la loro vicinanza è consolante.
Beh tutto dipende dalla grandezza del letto 😉