pedigree

Il sondaggio “Pedigree si o no?” è stato molto sentito e molto discusso e si è concluso con il 52% di si ed il 48% di no: una differenza davvero minima. Questo perchè l’immaginario collettivo pensa che il pedigree sia soltanto un pezzo di carta che non serve a nulla, se non a partecipare a delle esposizione cinofile. Ma è davvero così?

La risposta è un netto assolutamente no. Il pedigree è un documento ufficiale importantissimo che attesta la genealogia del nostro cane, garantendoci l’appartenenza ad una determinata razza canina e la sprovvista di patologie fisiche più o meno gravi. Il pedigree è l’unico documento che dimostra che dietro il cucciolo che stiamo comprando sia stato fatto un attento e scrupoloso lavoro di selezione, sia dal punto di vista fisico e morfologico sia caratteriale, e questo si traduce in un cane più sano ed equilibrato con effetti positivi anche nella convivenza con la sua nuova famiglia.


Sì, perchè in un allevamento serio ogni cane prima di essere riprodotto viene sottoposto ad approfonditi controlli medici per accertarsi che non sia affetto o anche solo portatore di problemi di natura fisica, come per esempio displasia delle anche o dei gomiti, epilessia, problemi cardiaci, oculari, di udito, respirazione e via dicendo; stesso discorso per il carattere: un cane pauroso, ansioso, troppo reattivo o aggressivo viene tolto dalla selezione e non verrà riprodotto, proprio perchè queste caratteristiche si trasmettono per epigenetica per 4/5 generazioni.

Per legge qualsiasi cane sprovvisto di pedigree non può essere considerato di razza, ma un meticcio, pertanto non può essere venduto come tale.
Ovviamente un cane senza pedigree non ha meno valore di uno che ne è provvisto: spesso sui social si legge “non ha il pedigree ma io lo amo lo stesso” come se il tutto si traducesse in un concetto di dignità, di amore, di merito.

il senso del pedigree

In realtà il pedigree non ha affatto questo significato, piuttosto va a ricollegarsi al nostro senso di responsabilità nei confronti dei cani di razza, poichè in questo modo diamo il nostro importante contributo al miglioramento della cinofilia, premiando il grande lavoro di selezione degli allevatori seri e scrupolosi, invece di alimentare la piaga delle cucciolate private, fatte un po’ a caso, o i traffici dei cuccioli dell’est o degli allevamenti multirazza, sconsigliati anche dalla Polizia di Stato, dove spesso con atteggiamento truffaldino cercano di dissuadere gli acquirenti dal volere il pedigree per risparmiare centinaia di euro (il pedigree non costa così tanto) e perchè non serve a nulla averlo (in allevamento serio è obbligatorio e compreso nel costo del cucciolo).

Sono queste situazioni a rappresentare la vera concorrenza sleale verso i cani in canile, perchè in un mondo ideale ci sarebbero soltanto due strade per avere un cane: se si è interessati ad una determinata razza si andrà in un allevamento serio e si acquisterà un cucciolo con tutta la sua documentazione, altrimenti ci si rivolgerà a canili, rifugi o associazioni e si adotterà.

Ogni nostro piccolo gesto ha grandi ripercussioni ed effetti, quindi sta a noi fare scelte consapevoli per il bene della cinofilia.

Pedigree: è davvero importante?

3 pensieri su “Pedigree: è davvero importante?

  • Marzo 13, 2023 alle 7:24 am
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    il petigri e sinonimo di grande professionalita e sicurezza verso l’animale stesso. senza nulla togliere ai cani meticci che sono ugualmente belli e meritano di avere qualcuno che li ama veramente.

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  • Marzo 16, 2023 alle 7:33 am
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    Ma come si fa a stabilire che un cane non e’ di razza solo perché non ha il pedigree? Secondo me e’ una grossa fesseria. Se io adotto in un canile un cane identico a un cane di razza che magari e’ stato e’ abbandonato o Smarrito e ritrovato da volontari o da qualsiasi persona che lo ha affidato a un canile ,perche’ non potrei dire che e’ di razza ma senza pedigree? Le caratteristiche sono altresi’ importanti.

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    • Luglio 1, 2023 alle 9:36 am
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      Buongiorno Emilio,
      identico non vuol dire autentico. Un cane potrebbe essere identico ad un cane di razza, ma non avere l’esatto corredo genetico che “codifica” quella razza. Il pedigree non stabilisce se un cane sia degno o meritevole (ci mancherebbe, nda), ma è una certificazione che attesta un lavoro di selezione fatto in precedenza, tutela la razza e pertanto il cane ed è un elemento di salvaguardia in quanto il mondo è pieno di cagnari senza scrupoli che vivono proprio su queste “non conoscenze” delle persone. Oltre a truffare le persone danneggiano gravemente i cani e tutto il movimento della cinofilia. Chiudo con un parallelo in umano: senza documenti d’identità non posso accertare la provenienza di una persona e di sicuro non posso accertarla basandomi semplicemente sul concetto: “quella persona è identica ad un italiano, quindi è italiano”. La consapevolezza esige approfondimento e studio, per il benessere di tutti.

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