I nostri cani ci amano senza condizioni nè compromessi, il loro affetto è così grande che è impossibile non voler restituire. Questa nostra esigenza però a volte sfugge al nostro controllo e diventa qualcosa che alla lunga di certo non giova al cane, ma piuttosto serve soltanto a noi.
viziare non fa rima con amare
Viziare un cane, consiste nel dargli tutto ciò che vuole quando vuole; anche quando ciò non serve o non è richiesto, non far mancare nulla, non dire mai di no, risolvere ogni problema, insomma costruire una bella campana di vetro con cui proteggere il nostro cane.
Cosa c’è che non va? Tutto ciò può anche gratificare il cane, ma non gli dà modo di crescere, di sviluppare strutture psico-emotive efficaci per affrontare qualunque situazione nuova, che gli permettano di superare lo stress recuperando il proprio equilibrio. Tutti noi vogliamo il meglio possibile per i nostri cani e ciò significa farli crescere, maturare e renderli più forti, in senso fisico, psicologico ed emotivo. Il compito di un vero proprietario responsabile insomma è quello di educare e non di viziare. Come noi, il cane ha dei fabbisogni naturali che, per il suo bene, devono essere soddisfatti, soprattutto in determinate fasi della crescita:
Se questo non avviene il cane cresce e sviluppa con lacune molto importanti che lo rendono incapace ed inadatto a socializzare, interagire e comunicare con altri (cani e non), a non saper affrontare e superare lo stress quotidiano: molto spesso i cosiddetti cani viziati hanno il respiro accelerato, piagnucolano per ogni richiesta, non sono in grado di affrontare qualsiasi difficoltà anche nel quotidiano chiedendo sempre aiuto ai proprietari, mostrano nervosismo/agitazione con cani e/o persone, sporcano (solo) in casa e non hanno un filtro emozionale consolidato (sono sensibili ai picchi emozionali, positivi e negativi, non hanno le necessarie sfumature intermedie) che compromette la loro plasticità mentale, perché sono adattati esclusivamente in un contesto dove sono sempre accontentati. Tutto ciò abbassa di molto la loro qualità della vita. E questa è una nostra grave mancanza che i cani non meritano.
ma perchè sentiamo l’esigenza di avere cani viziati?
Generalmente si vizia un cane quando non si conosce cosa davvero gli serve e ci si rifiuta di apprenderlo in quanto il cane “serve” come nostro “contenitore emotivo“: ci rende felici vestirlo, baciarlo, parlargli come a un bambino; siamo pronti a “proteggerlo” dagli altri cani e a tenerlo costantemente in braccio baciandolo.
Tutta questa morbosità è etologicamente sbagliata, non aiuta il nostro cane, il quale ha bisogno di tutt’altro per vivere appieno la sua salute psico-emotiva e fisica. Amore fa rima con responsabilità e conoscere davvero il nostro cane, dargli quello che gli serve è l’unico modo per renderlo realmente sempre felice ed appagato. Un rapporto è davvero sano ed equilibrato quando è vissuto senza che si crei una dipendenza, altrimenti il tutto sfocia in un’ossessione, una deriva, il che è patologico.
Trattando un cane come un bambino viziato ci si dimentica che lui è in realtà un adulto ed ha bisogno di essere trattato come tale.